Ambiente bagno per i professionisti della zona è Rossi & Lersa: punto di riferimento per idraulici, installatori, tecnici e progettisti del territorio da oltre 60 anni. L’obbiettivo? Ottenere prodotti di qualità certificata e consulenza sia tecnica che di interior design. Cos’è cambiato dal 1959? Massimo Cantarelli, da 23 anni in azienda, ci racconta un’interessante storia fatta di scelte importanti, di coraggio, di lungimiranza ma soprattutto condivisione.

Il percorso di trasformazione costruito dall’azienda nel corso degli anni è significativo, tanto che Rossi & Lersa è diventato un punto di riferimento sul territorio valtellinese e svizzero: da termoidraulica a specializzati in prodotti per l’ambiente bagno.  Emblematica è stata l’evoluzione dettata dalla nuova modalità di vendita, ossia, dal tradizionale banco della termoidraulica alla sala mostre di ampie metrature. Oltre all’esperienza, ormai consolidata nel tempo, le sale mostre hanno messo in risalto il concetto di bellezza contestualizzandolo nell’ambiente bagno e in grado di dare il valore aggiunto alle proposte.

Il progetto, spiega Cantarelli direttore delle sale mostra Rossi & Lersa, ha avuto successo incredibile perché ci siamo concentrati su prodotti innovativi da presentare ai professionisti. Da subito abbiamo fatto una scelta radicale sui prodotti da esporre. Ci siamo focalizzati su poche aziende tra le più rappresentative, tra cui anche Colombo Design, proponendo prodotti altamente qualificati e di “buon gusto”.

Le sale mostra: una realtà Rossi & Lersa

Il filo conduttore è stato dare una continuità d’immagine alle nostre sale mostra in modo che fossero riconoscibili: in ogni sala mostra si possono trovare gli stessi brand e, in quantità variabile a seconda dell’ampiezza delle sale espositive, anche gli stessi articoli. Sicuramente gli addetti presenti nelle varie location offrono valore aggiunto grazie a un percorso formativo che per Rossi & Lersa è fondamentale e in perenne miglioramento: stessa formazione, stessi risultati.

Negli anni questo modus operandi ha fatto crescere e percepire l’affidabilità ai nostri clienti dandoci oggi la possibilità di distinguerci dal mercato rispetto ad altri perché siamo più specialisti e un pò meno generalisti.  Ritengo, continua cantarelli, che in un mondo dove ormai tutti vogliono fare tutto,  noi abbiamo curato molto la progettazione e la personalizzazione, specializzandoci e portando risultati in termini di qualità.

Quanto è stato importante avere sale espositive d’importante impatto visivo con queste metrature a livello provinciale?

Ci ha aiutato sicuramente, ma abbiamo lavorato molto sul personale. Abbiamo qualificato molto la struttura organizzativa puntando prima di tutto sulla scelta delle persone.  Sale mostre di queste dimensioni hanno costi elevati offuscati da un mercato parallelo di acquisti in Internet dove ciò che balza all’occhio sono i prezzi bassi. Rossi & Lersa ha puntato sul qualificare gli addetti a livello professionale il che ci ha permesso di crescere e di distinguerci. Abbiamo lavorato sul team, sulla costruzione del concetto di gruppo e di unione organizzando anche momenti piacevoli di ritrovo dove parlare e confrontarsi.

In definitiva la direzione ha dato delle linee guida ai collaboratori e responsabili delle sale mostra e loro hanno rafforzato la nostra identità avanzando suggerimenti e insegnandoci sempre qualcosa tutti i giorni avendo il contatto con partner, professionisti e privati.

Secondo Lei, si è formato un atteggiamento caratteristico dei vostri collaboratori che vi rende particolarmente interessanti?

La caratteristica in comune innanzitutto è il buon gusto. Tradotto vuol dire che ognuno dei nostri responsabili o addetti è in grado di portare qualcosa all’interno dell’azienda per poter riqualificare i prodotti che abbiamo o rivedere il nostro modo di operare. Ogni proposta è attentamente valutata da tutto il team con una sinergia di grande valore aggiunto. E’ importante sottolineare che chiunque lavora in Rossi & Lersa ha un suo valore che riesce a trasmettere al cliente.

Curiosità
Il marchio Rossi e Lersa ha conservato la sua identità dal 1959 rimanendo inalterato nel tempo sia come grafica che come colore.

Quali sono le sfide che avete dovuto affrontare nel corso degli anni? il mercato è cambiato e con esso anche il vostro approccio alle vendite.

La sfida più grande è stata condividere le informazioni sui prodotti che abbiamo scelto. Quando selezioniamo un’azienda fornitrice decidiamo di farlo dandole continuità nel tempo: non iniziamo un rapporto lavorativo senza pensare a una lunga collaborazione perché l’abbandono di un brand implica la non credibilità. Esiste un’area di rispetto e di dialogo con i nostri partner che ci consente di partecipare in modo costruttivo all’evoluzione del design e del mercato.  Abbiamo la tendenza a scegliere aziende che ci proteggono dal discorso di Internet permettendoci di avere prodotti selezionati e di qualità superiore.

All’inizio c’è stata una preoccupazione derivante da un approccio alla novità, ma non appena ci siamo accorti che la qualificazione di Internet non era quella che è nostra, allora ci siamo tranquillizzati. La nostra vendita viene fatta per consulenza con figure professionali eterogenee la cui peculiarità è entrare in empatia con il cliente. Il nostro approccio non è la tentata vendita come in internet ma la costruzione di un progetto che incontra le esigenze architettoniche di chi si rivolge a noi. Entriamo in sintonia con il cliente e anche oggi che facciamo parte di un gruppo internazionale abbiamo conservato la nostra essenza “familiare”.

Ha toccato il tasto dell’ internazionalizzazione. Come si è trasformata nell’ultimo anno Rossi & Lersa?

Nell’ultimo anno Rossi & Lersa è entrata a fare parte di un gruppo internazionale. E’ stata una scelta molto ponderata per continuare a crescere, rimanere sul mercato dando continuità al brand alleandosi con un gruppo internazionale. Una scelta che ritengo saggia perché ci apre gli occhi su un nuovo approccio lavorativo dialogando in modo differente con i nostri partner.

Un cambio epocale perché la trasformazione si poggia su una base diversa rispetto a quello che eravamo abituati a osservare.  

Come è cambiata l’immagine dell’ambiente bagno negli ultimi due anni? Ce lo racconta la Sig.ra Antonella Orlandi referente showroom Gera Lario

Dopo la pandemia l’immagine del bagno si è proiettata verso scelte del vivere il benessere fisico e psicologico. Oggi comodità e bellezza sono un must ma se prima il concetto di qualità si andava a perdere oggi invece è preponderante. Se prima il prodotto, faccio un esempio, un maniglione era semplicemente un maniglione oggi c’è una conoscenza maggiore della qualità dei prodotti. La qualità di un prodotto offre continuità e affidabilità dal punto di vista funzionale. Gli utenti si informano sul brand e da quanti anni l’azienda è attiva.

Colombo Design quindi rispecchia i criteri di affidabilità richiesti?

La collaborazione con Colombo Design è trentennale. Abbiamo scelto Colombo Design per un discorso di made in Italy oltre che di qualità. Il prodotto italiano nelle nostre sale mostra è presente al 99%. Per noi creare l’ambiente bagno italiano è un PLUS: portiamo all’estero il concetto di estetica e design che tutto il mondo ci invidia.

Colombo Design è sempre stata molto innovativa, magari troppo rispetto alla concorrenza, ma ci ha permesso di crescere consigliandoci delle soluzioni. Ci piace provare cose nuove perché siamo aperti al cambiamento ed è questa la nostra forza.